Accesso Sud

Accesso Sud alla Galleria di base del Brennero

La tratta più lunga dell’asse ferroviario del Brennero tra Monaco e Verona è di 189 chilometri e viene a trovarsi a sud della Galleria di base del Brennero. La linea d’accesso tra Verona e Fortezza e la linea storica fino al passo del Brennero sono già state oggetto di provvedimenti di modernizzazione negli ultimi 15 anni con la costruzione di quattro gallerie (Ceraino, Cardano, Sciliar, Fleres). Parallelamente sono stati avviati interventi di potenziamento tecnologico della linea per aumentarne la capacità da 180 treni a 250 treni al giorno.

Per i prossimi anni è previsto il quadruplicamento di lunghe tratte a sud del Brennero. Si potrà così usufruire appieno dell’offerta di nuove tracce una volta realizzata la Galleria di base del Brennero. Allo stesso tempo i nuovi tracciati permetteranno una considerevole riduzione dell’inquinamento acustico per i cittadini residenti lungo la linea ferroviaria.

I seguenti lotti di costruzione vengono realizzati:

Lotto Fortezza –Ponte Gardena

Il Lotto1 è la parte primaria dell’accesso Sud in territorio sudtirolese ed è localizzata tra Fortezza e Ponte Gardena. La galleria viene divisa in 2 parti, la galleria di Scaleres (15,4km) e la galleria di Gardena (6,3km) ed è quasi in ogni momento sotterranea. L’unica uscita è la connessione tra i due tunnel, un viadotto (ponte) che attraversa il fiume Isarco. Il cui costituisce l’opera di maggiore significatività architettonica dell’intero progetto.

 

Appalti e Inizio lavori
Ad agosto 2020 è stata pubblicata la gara, l’aggiudicazione è aventua nel corso del 2021.

La galleria

Il lotto 1 ricade completamente in parte sudtirolese e passa 8 comuni (Fortezza, Varna, Bressanone, Velturno, Funes, Chiusa, Laien e Ponte Gardena) al suo viaggio fino alla stessa chiamata città Ponte Gardena. La galleria viene realizzata con canne a binario unico e ad una distanza di 40 metri da l’una all’altra. Ogni 500 metri sono previsti cunicoli traversali che fungeranno come vie di fuga in casi di emergenze.

Galleria Scaleres

La galleria di Scaleres prevede la finestre costruttiva di Forch che viene costruita meccanicamente con TBM. Questa finestra serve puoi nella fase di costruzione della galleria principale per velocizzare la costruzione. La prima tratta da Fortezza fono alla finestra Forch (3,5km) viene realizzata con i metodi tradizionali. La seconda parte che parte da Forch e finisce a Albes (8,2km) verrà invece realizzata solo i primi 200 metri con i metodi tradizionali e il resto con la TBM. La terza tratta invece da Albes fino all’imbocco sud (3,7km) viene di nuovo realizzato con i metodi convenzionali.

Galleria Gardena

La galleria di Gardena è stata prevista tutta in scavo tradizionale. Solo le finestre d’accesso di Chiusa e Funes verranno realizzate con la TBM. Circa 40% della costruzione della galleria viene realizzata con la TBM. 60% della realizzazione viene fatta con i metodi tradizionali.

I cantieri

L’ipotesi di cantierizzazione è venuta trasmessa dalla RFI nel luglio 2019 alla provincia autonoma di Bolzano, e potranno essere individuate dalle proprie ditte di costruzione in tempi di lavoro. Le aree destinate a cantiere scelte devono rispettare determinati requisiti: quali dimensioni areali sufficientemente vaste e la vicinanza alle opere da realizzare, la prossimità a vie di comunicazioni importanti, una buona disponibilità idrica ed energetica. Un’altra cosa importante e la lontananza dalle zone residenziali dove rumore potrebbe disturbare le persone.

 

I depositi
La costruzione di una Galleria di questa grandezza porta grandissimi numeri di materiali con sé, che devono essere deponiti o fabbricati. I disposti che vengono reso disponibili sono Unterplatter, Hinterrigger, Forch II.

ca. 5,5 mio m³ Volume complessivo delle terre e rocce da scavo in banco
ca. 0,7 mio m³ Volume di scavo delle opere all’aperto Ponte sull’Isarco
ca. 4,8 mio m³ Volume di scavo delle opere in sotterraneo
ca. 2,9 mio m³ Volume di scavo delle opere in sotterraneo Galleria Scaleres
ca. 1,9 mio m³ Volume di scavo delle opere in sotterraneo Galleria Gardena

Ponte sull’Isarco

Il Viadotto sopra l’isarco è l’opera di maggior rilievo architettonico di tutta la operazione del lotto 1. Il progetto prevede la costruzione di due compatte che salteranno rispettivamente il fiume, l’autostrada A22 e la statale SS12. In Italia viene definito binario pari quello che viene percorso in direzione sud-nord e est-ovest e binario dispari quello che viene percorso in direzione nord-sud e ovest-est. Il binario pari viene realizzato con una lunghezza di 220 metri. Il binario dispari invece viene realizzato con una lunghezza di 250 metri.

L’ambiente

Per inquinare il meno possibile l’ambiente sono state prese precauzioni. La galleria sarà costruita nel modo più rispettoso per l’ambiente possibile. In questo modo un cambiamento per la flora e la fauna nonché la situazione delle acque sotterranee nelle regioni alpine sarà minimo. Per riconoscere immediatamente un cambiamento in natura, vengono costruite stazioni di misurazione e stazioni di monitoraggio per rilevare ogni più piccolo cambiamento nell’ecosistema. Nel caso in cui si possa leggere una variazione dei dati e la causa possa essere chiaramente ricondotta alla costruzione della galleria, verranno avviate tutte le misure possibili per ripristinare la situazione originaria dell’ambiente e quindi per mantenere la vita generale in Sudtirolo. La protezione dell’uomo e la natura dal rumore è molto importante per cui vengono costruite barriere antirumore e tunnel artificiali per proteggere la popolazione e gli animali.

Circonvallazione di Bolzano

Nel 2003 è stato definito il tracciato del passante ferroviario di Bolzano dedicato al traffico merci che inizierà a nord nell’esistente galleria di Cardano dove era già stato previsto un bivio dopo 1,4 km. Le canne della galleria si svilupperanno poi per oltre 10 km in direzione sud. A Bronzolo esiste già un collegamento con la linea storica. L’area del gestore dell’infrastruttura ferroviaria italiana RFI sarà collegata con due gallerie d’interconnessione che procederanno in sotterraneo per poi risalire in superficie in corrispondenza della stazione ferroviaria. Dal punto di vista tecnico-costruttivo, tutto sarà predisposto in modo da consentire in futuro la prosecuzione della costruzione delle gallerie in direzione sud (tratta di accesso della Bassa Atesina) direttamente all’interno della montagna. Una volta che anche il lotto di costruzione della Bassa Atesina sarà ultimato, i treni nell’esercizio ordinario non lasceranno più la linea a Bronzolo ma proseguiranno direttamente in galleria.

 

Tutti i treni regionali e i treni passeggeri internazionali faranno sosta a Bolzano e continueranno a utilizzare la linea storica.

La tratta di accesso sarà realizzata con l’uso di due TBM. Per la costruzione dovranno essere realizzate due finestre, una nell’area di Cardano / Val d’Ega e l’altra nell’area di Bronzolo. Il progetto costruttivo deve ancora essere elaborato. Il committente RFI – Rete Ferroviaria Italiana – ha affidato la progettazione alla società Italferr Spa, stanziando 8,5 milioni di euro per la prima fase di progettazione. I primi risultati dovrebbero essere disponibili nel corso del secondo semestre del 2022 per poi essere presentati ai comuni.

 

Le caratteristiche tecniche generali relative alle canne della galleria (sezione, pendenze, velocità, ecc.) saranno definite in base allo standard previsto per la Galleria di Base del Brennero e le restanti linee di accesso.

 

Per l’aggiudicazione dell’appalto verrà indetta una gara funzionale, anche per quanto riguarda il lotto di costruzione del passante ferroviario di Bolzano.