Dalla Giunta: tratta di accesso del BBT, modifica PUC in Bassa Atesina

febbraio 21, 2017 Dalla Giunta: tratta di accesso del BBT, modifica PUC in Bassa Atesina
Il tracciato indicativo della tratta di accesso sud, base per le prossime fasi di progettazione   Passo avanti fondamentale verso la progettazione della tratta ferroviaria di accesso al BBT in Bassa Atesina: la Giunta provinciale ha avviato oggi la procedura relativa alla modifica di ufficio del PUC dei Comuni interessati (Laives, Bronzolo, Nova Ponente, Aldino, […]

Il tracciato indicativo della tratta di accesso sud, base per le prossime fasi di progettazione

 

Passo avanti fondamentale verso la progettazione della tratta ferroviaria di accesso al BBT in Bassa Atesina: la Giunta provinciale ha avviato oggi la procedura relativa alla modifica di ufficio del PUC dei Comuni interessati (Laives, Bronzolo, Nova Ponente, Aldino, Ora, Montagna, Egna e Salorno) con l’inserimento della variante in galleria. Questa soluzione sarà la base per le prossime fasi di progettazione della tratta di accesso. Il tracciato in galleria è risultato il migliore dallo studio di fattibilità che ha confrontato diverse soluzioni sul piano geologico, idrogeologico, geomeccanico e ambientale e che ha tenuto conto anche delle osservazioni di Comunità Comprensoriale Oltradige Bassa Altesina, rappresentanti dei Comuni, gruppi di interesse, gruppo di lavoro VAS (Valutazione ambientale strategica), esperti e cittadini. Secondo quanto prevede la modifica del PUC, il tracciato individuato potrà ora essere ottimizzato intervenendo su un corridoio ampio 750 metri in base agli studi geologici, ambientali e tecnici dettagliati che seguiranno nelle successive fasi del progetto.

 

La variante di galleria, secondo lo studio di fattibilità, potrà essere realizzata con i metodi comprovati di costruzione dello scavo in galleria, con rischi gestibili ed evitando gran parte dei conflitti territoriali con le zone artigianali e residenziali nonché con i terreni agricoli. Il tracciato prevede soltanto due brevi tratti a cielo aperto, ad Ora ed Egna, e comporta un’occupazione più ridotta di aree di deposito per il materiale di scavo, tenuto conto che tale materiale – a differenza di quanto avverrebbe per le varianti di fondovalle – è in gran parte riutilizzabile. Anche per quanto concerne i costi di realizzazione, la variante in galleria è quella più vantaggiosa. Con tale variante, inoltre, è possibile evitare una faglia geologica, la cosiddetta “Linea di Trodena”, e di ridurre al minimo la percorrenza nei siti Natura 2000.

 

L’inserimento della previsione della tratta di accesso nel PUC è indispensabile per molte ragioni: crea le premesse urbanistiche per la progettazione in Bassa Atesina, garantisce l’avvio del dialogo istituzionale con l’interlocutore ufficiale RFI (Rete ferroviaria italiana, che gestisce l’infrastruttura ferroviaria nazionale), consente di effettuare tutte le successive indagini per individuare la migliore soluzione tecnica possibile. “Si tratta di agire con responsabilità verso i cittadini e concretizzare finalmente la volontà di intervenire tra Bronzolo e Salorno per assicurare un concetto di mobilità che tuteli la qualità di vita della popolazione e il paesaggio”, ha ricordato il presidente Kompatscher. I Comuni ora avranno 60 giorni di tempo per presentare le osservazioni in merito alla proposta di modifica del PUC.

 

Kompatscher ha ribadito che il processo partecipativo avviato tra tecnici provinciali, rappresentanti comunali, popolazione e gruppi di interesse per approfondire le esigenze della Bassa Atesina proseguirà anche per i prossimi passi. L’inserimento del tracciato provvisorio nel PUC è il presupposto che permette di continuare nelle verifiche ulteriori e necessarie. I risultati serviranno per definire il progetto finale. Dopo l’inserimento d’ufficio del corridoio nel PUC dei Comuni interessati, infatti, le analisi proseguiranno sul fronte di 750 metri secondo gli standard di monitoraggio del BBT, considerati di eccellenza in Europa.