BBT, il punto con Cox: lavori e finanziamenti ok, sostegno alla RoLa

settembre 17, 2015
A Palazzo Widmann il punto sui lavori del BBT: il presidente Kompatscher con il coordinatore UE Cox   Al BBT devono accompagnarsi politiche di trasporto comuni nell’Euregio su tariffe e tutela ambientale, come l’incentivazione dell’utilizzo della RoLa attraverso un sostegno pubblico della Regione: è una misura anticipata oggi (16 settembre) a Bolzano nell’incontro sul tunnel […]

A Palazzo Widmann il punto sui lavori del BBT: il presidente Kompatscher con il coordinatore UE Cox

 

Al BBT devono accompagnarsi politiche di trasporto comuni nell’Euregio su tariffe e tutela ambientale, come l’incentivazione dell’utilizzo della RoLa attraverso un sostegno pubblico della Regione: è una misura anticipata oggi (16 settembre) a Bolzano nell’incontro sul tunnel di base del Brennero con i presidenti Arno Kompatscher e Ugo Rossi e il coordinatore UE Pat Cox.

Nell’incontro a Palazzo Widmann con Pat Cox, coordinatore europeo per l’asse TEN-T1 Berlino-Palermo, è stato fatto il punto sullo stato dei lavori del BBT, attualmente l’appalto con il massimo volume nell’UE: i lavori del tunnel principale procedono come da programma, i mezzi finanziari sono stati assicurati e i bandi di gara sono in corso. Il 30% dei lavori del BBT è già assegnato, entro un anno si arriverà al 90%. Passi avanti anche sulle tratte di accesso: è stato approvato il progetto del lotto 1 (Fortezza-Ponte Gardena), entro settembre sarà inoltrato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per avviare l’iter autorizzativo del CIPE. Al BBT si lega il tema del rinnovo della concessione dell’A22, come ha ricordato Kompatscher: “Nella bozza di accordo per il rinnovo è previsto un finanziamento trasversale in aggiunta allo sblocco del fondo ferrovia da 550 milioni di euro già accantonati. Ogni anno, per 30 anni, verranno infatti messi a disposizione del tunnel di base 30,34 milioni di euro per un importo totale di circa un miliardo sulla tratta ferroviaria Brennero-Verona.” Prosegue anche “il dialogo costante sulla progettazione con i Comuni coinvolti”, ha aggiunto Kompatscher ricordando il recente incontro con gli amministratori in Bassa Atesina.

Ma il BBT non è solo la costruzione di tunnel principale e tratte di accesso: tra le cose che i governi locali possono fare subito il presidente trentino Rossi ha ricordato la definizione di regole comuni nell’Euregio per i temi delle tariffe, della protezione ambiente, del passaggio dei Tir. Il presidente Kompatscher ha specificato che l’aspetto della politica tariffaria per il trasferimento delle merci dalla gomma alla rotaia farà parte espressamente dell’accordo con il Governo sull’A22 e assieme a Rossi ha confermato – tra le misure accompagnatorie – la volontà di finanziare attraverso la Regione l’incentivazione del trasporto ferroviario con il proseguimento fino a Trento della RoLa, la forma di traffico combinato con il treno che trasporta i TIR. Si pensa a un incentivo pubblico regionale e a modalità da definire con l’interporto di Trento per intercettare quanti più possibile degli oltre 100mila mezzi pesanti che interrompono il loro viaggio su rotaia sulla tratta italiana oggi meno conveniente. Kompatscher ha infine ricordato l’impegno congiunto del GECT Euregio per una politica comune sul corridoio UE che coinvolge anche la Baviera e che si fa portavoce a Bruxelles delle esigenze dei territori. Senza dimenticare “che parliamo di collegamenti ferroviari anche per le persone e non solo per le merci”, ha ricordato Kompatscher.

Pat Cox – che nella sua “due giorni” in Trentino e Alto Adige ha avuto incontri a vari livelli – ha ribadito l’impegno dell’UE verso questa direttrice ritenuta prioritario e ha riconosciuto lo sforzo delle istituzioni locali a favore di una politica di corridoio e non solo locale, auspicando che si prosegua sollecitamente su questa strada: da un lato perchè il progetto BBT ha ottenuto 1,2 miliardi di euro dai fondi Connecting Europe Facility (CEF), la maggior quota di finanziamento concessa dall’UE ai progetti presentati per concorrere ai bandi CEF, dall’altro perchè ciò implica la responsabilità – secondo il detto europeo “usate il denaro o perdetelo” – di utilizzare bene le risorse nella tempistica di realizzazione di tunnel principale e infrastrutture accessorie. Riguardo al cronoprogramma del tunnel, Konrad Bergmeister (con Raffaele Zurlo ad della BBT SE) ha sintetizzato le previsioni al momento: si pensa di partire nel settembre 2025 con la prova di esercizio che richiederà circa un anno di tempo, per portare il servizio a regime a fine 2026.